Il Registro delle Opposizioni è un servizio concepito a tutela di consumatori, persone giuridiche, enti o associazioni, il cui numero è presente negli elenchi telefonici pubblici, che decidono di non voler più ricevere telefonate per scopi commerciali o di ricerche di mercato. Tale servizio è stato introdotto con il D.P.R. 178/2010 ed è gestito, su delega del Ministero dello Sviluppo Economico, dalla Fondazione Ugo Bordoni. La materia è stata oggetto di interventi legislativi finalizzati a rafforzare il diritto di opposizione dei consumatori. Infatti, la L. 5/2018 “Nuove disposizioni in materia di iscrizione e funzionamento del registro delle opposizioni e istituzione di prefissi nazionali per le chiamate telefoniche a scopo statistico, promozionale e di ricerche di mercato” ha esteso l’efficacia del diritto di opposizione, prevedendo l’iscrizione al registro delle opposizioni anche per i numeri cellulari e per i numeri riservati, ovvero non presenti negli elenchi telefonici pubblici. Da ultimo, il 19 gennaio 2019 è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il D.P.R. 149/2018 – in vigore dallo scorso 3 febbraio – che, sempre nell’ottica di garantire e facilitare l’esercizio del diritto di opposizione degli interessati, reca importanti modifiche all’attuale assetto normativo, con particolare riguardo all’impiego della posta cartacea. Infatti, con tale decreto viene equiparato il trattamento per finalità di marketing degli indirizzi postali presenti negli elenchi telefonici pubblici a quello dei numeri di telefono, consentendo – in assenza di opposizione – i contatti pubblicitari tramite telefono o posta cartacea.

Nella pratica, questa novella impatta notevolmente sugli operatori e sugli abbonati. Infatti, da un lato, l’operatore che intenda effettuare il trattamento dei dati di contatto di consumatori o prospects per fini di invio di materiale pubblicitario o di vendita diretta, per il compimento di ricerche di mercato o di comunicazione commerciale, sia mediante l’impiego del telefono sia mediante l’impiego della posta cartacea, dovrà consultare preventivamente il Registro delle Opposizioni al fine di verificare se è stato espresso un dissenso da parte degli intestatari dei dati di contatto (numero di telefono e indirizzo postale) alla ricezione di materiale pubblicitario.  Dall’altro, ciascun abbonato, a seguito della modifica dell’art. 7 del D.P.R. 179/2010, potrà richiedere gratuitamente e nelle modalità già previste dalla normativa, l’iscrizione nel registro delle opposizioni anche dell’indirizzo postale cui risulta intestatario.

Tra le novità introdotte dal D.P.R. 149/2018 si registra un’estensione del periodo di efficacia della consultazione del Registro delle Opposizioni da parte dell’operatore. Infatti, il D.P.R. 149/2018 stabilisce che la consultazione del Registro da parte degli operatori per finalità di marketing, vendita e ricerche di mercato, mediante l’impiego della posta cartacea, avrà efficacia pari a 30 giorni, rispetto ai 15 previsti per i trattamenti di dati svolti per le medesime finalità ma mediante l’impiego del telefono.

Da ultimo, l’art. 11 del D.P.R. 149/2018 prevede che possano essere previste, nell’ambito di iniziative a favore dei consumatori, “apposite campagne informative atte a favorire la piena conoscenza delle modalità di opposizione al trattamento dei dati per fini di invio di materiale pubblicitario o di vendita diretta o per il compimento di ricerche di mercato o di comunicazione commerciale”. Inoltre, gli stessi operatori autorizzati alla fornitura di servizi telefonici accessibili al pubblico o che effettuano vendite o promozioni commerciali tramite posta cartacea dovranno mettere a disposizione degli interessati specifiche informative, riguardanti il diritto di opposizione per il tramite della iscrizione del Registro, all’interno dei documenti di fatturazione o di promozione commerciale.

In conclusione, l’entrata in vigore di questo nuovo decreto rappresenta sicuramente un passo avanti nel raggiungimento di un corretto equilibrio tra le esigenze dei cittadini che hanno scelto di non ricevere più materiale promozionale/commerciale e le esigenze delle imprese che potranno utilizzare gli strumenti del marketing, telefonici e non, in uno scenario di maggior ordine e trasparenza.